Il metodo Feuerstein

COS’E’ IL METODO FEUERSTEIN?

Il metodo Feuerstein, dal nome del suo ideatore, il professor Reuven Feuerstein, è una metodologia didattica per stimolare e sviluppare l’intelligenza. Nasce per il potenziamento cognitivo dei ragazzi e degli adulti affetti da varie tipologie di disabilità cognitiva; tuttavia, si è rivelato un valido ausilio anche per la crescita aziendale e per offrire un’adeguata flessibilità mentale a soggetti in età evolutiva e adulta.

Il Metodo si fonda sulla convinzione che ogni individuo è modificabile e può potenziare i propri processi cognitivi, attivando risorse ancora latenti.

L’intero metodo, infatti, è basato sul concetto di Modificabilità Cognitiva Strutturale (o anche M.C.S.), ovvero la possibilità, per gli esseri umani, di modificare la propria struttura neurale attraverso determinate esperienze. Se l’intelligenza è un’entità plasmabile la cui plasticità si estende ben oltre l’infanzia, l’attività mentale è suscettibile di modificazione e di evoluzione a tutte le età ed in tutte le fasi del suo sviluppo.

L’intelligenza, secondo Feuerstein, è la propensione dell’organismo a modificarsi nella sua struttura cognitiva, in risposta al bisogno di adattarsi a nuovi stimoli, di origine interna o esterna che siano.

Questo percorso è reso possibile dalla presenza di un ‘mediatore’ che facilita il processo dell’imparare ad imparare.

Il bambino impara non solo perché è esposto agli stimoli dell’ambiente ma anche e soprattutto perché tra lui e l’ambiente si inserisce una figura, un genitore, un familiare, qualcun altro che si prende cura di lui, che interviene esplicando una preziosa funzione di mediazione.

COME FUNZIONA IL METODO FEUERSTEIN?

Il Programma Feuerstein (Programma di Arricchimento Strumentale – P.A.S.) è composto da esercizi carta-matita che non hanno riferimenti diretti ai contenuti disciplinari, ma permettono al mediatore di stimolare una riflessione metacognitiva; nella relazione educativa il mediatore non dà risposte ma indirizza e orienta all’analisi dei processi di pensiero messi in atto durante la risoluzione dei problemi. Scopo delle singole prove non è la soluzione ma la messa a fuoco del processo mentale attraverso il quale si arriva alla soluzione: come la mia mente ha ragionato? Quali strategie ha messo in atto? Il mediatore non fornisce risposte dirette a dubbi e domande; tende invece ad indirizzare il pensiero ed i suoi processi: ricordiamo che l’obiettivo non è un determinato risultato ma piuttosto la consapevolezza del proprio modo di ragionare e la capacità di implementare i propri processi mentali.

A CHI E’ RIVOLTO IL METODO FEUERSTEIN?

Il PAS viene applicato dalle sindromi genetiche alle difficoltà scolastiche fino ad arrivare alla formazione manageriale.
Il Metodo Feuerstein lavora sulle strategie, non sui contenuti, quindi può essere utilizzato in tutti i casi in cui è necessario aumentare le prestazioni.

Dott.ssa Veronica Saccà – Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva
3403452150

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